INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI NELL’AMBITO DELLA PROCEDURA SEGNALAZIONI – WHISTLEBLOWING
SEGNALANTI
Questa informativa è fornita agli utenti/visitatori che interagiscono con il sistema web ufficiale per le segnalazioni in merito a potenziali illeciti o irregolarità di cui si sia venuti a conoscenza nell’ambito dell’attività lavorativa e intende promuovere la cultura dell’etica e della legalità di fronte a condotte irregolari di cui si è testimoni, accessibile per via telematica a partire dall’indirizzo: https://—–
Le seguenti informazioni sono rese, ai sensi:
- dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679;
- del Provvedimento dell’Autorità privacy italiana n. 229 dell’8 maggio 2014 (Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie laddove necessario);
- delle Linee Guida del WP 29 del 10 aprile 2019, ratificate dal Comitato europeo per la protezione dei dati personali e sostituite dalle Guidelines 05/2020 on consent under Regulation 2016/679 adottate il 4 maggio 2020;
- del Provvedimento dell’Autorità privacy italiana n. 231 del 10 giugno 2021 (Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento) che integra il Provvedimento n. 229 del 2014 e fornisce importanti precisazioni al fine di agevolare i titolari del trattamento nella corretta applicazione dell’attuale quadro regolamentare;
- della Raccomandazione n. 2/2001 del Gruppo Art. 29, relativa ai requisiti minimi per la raccolta dei dati online nell’UE;
- della Direttiva 2009/136/CE, modificativa della Direttiva 2002/58/CE (c.d. Direttiva e-Privacy), relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche;
- la legge 30 novembre 2017 n. 179, «Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato», entrata in vigore il 29 dicembre 2017 che prevede un articolo inerente la «Tutela del dipendente o collaboratore che segnala illeciti nel settore privato», e stabilisce, per la prima volta nel nostro ordinamento, specifiche misure a tutela dei whistleblowers nel settore privato, aggiungendo il co. 2-bis all’interno dell’art. 6 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, «Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300». Tale comma 2 bis è stato sostituito dal seguente introdotto dall’art. 24 del d. lgs. nr. 24 del 2023 che stabilisce che i modelli organizzativi 231 prevedano i canali di segnalazione interna, il divieto di ritorsione ed il sistema disciplinare
- del Parere del Garante del 4 dicembre 2019, doc web nr. 9215763, sullo schema di “Linee Guida in materia di tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza in ragione di un rapporto di lavoro ai sensi dell’art. 54 bis del d. lgs. 165/2001 (cd whistleblowing)” di ANAC;
- Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione (in G.U.U.E. L 305, 26.11.2019, p. 17–56) che andava recepita entro il 17 dicembre 2021;
- Del D. Lgs. 24 del 2023 che ha abrogato il co 2 bis dell’art. 6 del D. Lgs. 231/2001 ed introdotto in via specifica, all’art. 13, l’obbligo di rilasciare le informative privacy ai segnalanti nonché alle persone coinvolte
Il sistema è destinato ai dipendenti della struttura e a tutti coloro che, in generale, operano, per conto o a favore del Titolare o che intrattengono relazioni d’affari con questi attraverso qualunque tipo di contratto o incarico. Gli eventi oggetto di segnalazione devono riguardare, in generale, il ragionevole e legittimo sospetto o la consapevolezza in buona fede di condotte illecite o di irregolarità nell’ambito dell’attività lavorativa che possano nuocere all’integrità delle Casa di Cura quali, ad esempio, violazioni del Codice Etico, fatti che possono integrare reati o arrecare danno patrimoniale o di immagine, violazioni di disposizioni o procedure interne. Pertanto, non devono essere oggetto di segnalazione fatti che riguardano:
- richieste legate ad un interesse di carattere personale del segnalante, o della persona che ha presentato denunzia all’autorità giudiziaria o contabile che attendono ai propri rapporti individuali di lavoro o di impiego;
- alle segnalazioni di violazioni già disciplinate da altri atti dell’Unione europea indicati nella parte II dell’allegato del d. lgs. 24/2023;
- alle segnalazioni in materia di sicurezza nazionale, apparati di difesa e materie analoghe.
La presente policy descrive le modalità di gestione del sistema ufficiale della Casa di Cura ma non di altri siti web esterni consultabili eventualmente dall’utente tramite link. Informazioni aggiuntive potranno essere fornite all’interno di specifiche sezioni.
Il D. Lgs. 24/2023 all’art. 12 richiede che venga tutelata l’identità del segnalante e di ogni altra informazione da cui possa evincersi, in modo diretto o indiretto, salvo che il segnalante abbia prestato il suo consenso alla comunicazione dei suoi dati a terzi.
Nell’ambito del procedimento disciplinare contro il segnalato l’identità del segnalante non può essere rilevata, nel caso in cui la contestazione dell’addebito disciplinare sia fondata su accertamenti ulteriori rispetto alla segnalazione.
Si tenga conto che nel caso in cui la conoscenza del segnalante sia indispensabile per la difesa del segnalato la segnalazione potrà essere impiegata nel procedimento disciplinare contro il segnalato solo se il segnalante darà il proprio consenso alla rilevazione della sua identità. La presente informativa viene rilasciata sin da ora, anche ai sensi dell’art. 12 commi 5 e 6 del D. Lgs. 24/2023. Riguardo le ipotesi in cui è necessario procedere alla rilevazione dell’identità del segnalante si rimanda alla Procedura di segnalazione per il whistleblowing.
Si ricorda che a tutela della riservatezza la segnalazione per il whistleblowing è sottratta alle procedure di accesso alla legge 241/1990 ed alla procedure di accesso civico.
1. TIPOLOGIA DI DATI TRATTATI E FINALITÀ DEL TRATTAMENTO
Finalità del trattamento
Il sistema consente di poter eseguire le segnalazioni in totale anonimato, ma opzionalmente l’utente (whistleblower) potrebbe fornire la sua identità. Mentre l’identità del segnalato è sempre richiesta. Pertanto, il trattamento dei dati personali riguarda l’identità del soggetto segnalato e, solo qualora lo decidesse l’utente, l’identità del segnalante e di altri soggetti coinvolti nei fatti segnalati, sul quale sarà mantenuto il massimo riserbo possibile.
Il trattamento è eseguito con le finalità:
- Di adempiere a tutti gli obblighi previsti dal D. Lgs. 24 del 2023 in materia di whistleblowing che ha ratificato la Direttiva UE 2019/1937;
- di avviare le necessarie attività istruttorie volte a verificare la fondatezza del fatto oggetto di segnalazione, appreso nell’esecuzione del rapporto di lavoro, relativamente ad attività illecite o fraudolenti, per come indicate dal D. Lgs. 24/2023 .che possono riguardare
- illeciti, amministrativi, contabili, civili o penali;
- condotte illecite rilevanti ai fini del d. lgs. 231/2001;
- illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’unione europea;
- atti o omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione europea comprese le violazioni delle norme dell’Unione europea;
- Atti o omissioni riguardanti il mercato interno o atti o omissioni che vanificano gli atti dell’Unione europea dei punti precedenti.
- Far osservare il divieto di compiere atti di ritorsione o discriminatori ex art. 19 del D. Lgs. 24/2023, diretti o indiretti, nei confronti del soggetto segnalante e dei facilitatori per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione, anche mediante la comunicazione all’INPS;
- Adottare sanzioni disciplinari predisposte dal datore di lavoro conformemente al modello organizzativo di cui alla Legge 231/2001 sia nei confronti di chi viola le misure di tutela del soggetto segnalante che nei confronti di chi effettua con dolo o colpa grave segnalazioni che si rivelano infondate.
La base giuridica del trattamento è inerente la necessità di adempiere a un obbligo di legge cui è soggetto il Titolare del trattamento, con riferimento alle previsioni contenute nel D. Lgs. 24 del 2023 in materia di ratifica della Direttiva UE nr. 2019/1937 in materia di whistleblowing, nonchè nella Legge 30 novembre 2017, n. 179 (“Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”) e nel Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (“Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300”).
In via maggiormente dettagliata i trattamenti di dati personali effettuati sono, pertanto, necessari per adempiere a un obbligo legale (art. 6, § 1, lett. c) del Regolamento), e, con riguardo a categorie particolari di dati (art. 9, § 2, lett. b) del Regolamento in relazione all’art. 54-bis,) o a dati relativi a condanne penali e reati, possono, altresì, essere considerati necessari per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico contemplato dall’ordinamento (art. 6, § 1, lett. e) e art. 9, § 2, lett. g) e 10 del Regolamento.
I dati personali dei segnalati potranno, altresì, essere utilizzati per l’adempimento degli obblighi di legge. I dati dei segnalanti potranno essere trattati solo nei casi previsti dalla normativa vigente.
Dati di navigazione
I sistemi informatici e le procedure “software” preposte al funzionamento di questo sistema web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.
Si tratta di informazioni che non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, essere effettuate solo previa esplicita richiesta dell’Autorità Giudiziaria, e permettere di identificare gli utenti.
Cookies
Un cookie è un file di testo che un sito web invia al browser del computer dell’utente. Il browser salva l’informazione e la ritrasmette al server del sito nel momento in cui il browser accede nuovamente a quel sito web.
Un cookie contiene, in genere, il nome del dominio Internet (l’indirizzo IP del sito) da cui proviene il cookie, la “durata” del cookie (cioè l’indicazione del momento in cui lo stesso scade), e un codice numerico, di solito un unico numero generato casualmente.
1.1.1. Cookies tecnici
Il sistema fa uso esclusivamente di cookies di tipo tecnico di prima parte necessari per la navigazione non consentono l’acquisizione di dati personali identificativi dell’utente.
In ogni momento, l’utente avrà comunque la facoltà di accettare o meno l’utilizzo dei cookie modificando le impostazioni del suo browser. Qualora l’utente utilizzasse dei computer diversi in differenti postazioni, dovrà assicurarsi che ogni singolo browser sia impostato correttamente. L’utente può facilmente cancellare ogni cookie installato nella cartella cookie, seguendo le procedure previste dal browser utilizzato.
1.1.2. Link ad altri siti
La navigazione sul sistema web consente di accedere, mediante link ad altri siti Web gestiti da terzi. Questi siti possono raccogliere informazioni personali sull’interessato. Le contitolari non controllano i siti che vengono gestiti da tali soggetti e non possono essere considerate responsabili per le condotte dei medesimi.
Le prescrizioni a tutela della privacy e della sicurezza dei dati personali trattati nei siti collegati da o verso il sito della Casa di Cura non sono coperte dalla presente policy privacy, pertanto, non sono responsabili delle condotte in materia di privacy tenute da questi siti.
- MODALITÀ DEL TRATTAMENTO E CONSERVAZIONE DEI DATI
I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati (ad es. utilizzando procedure e supporti elettronici) e/o manualmente (ad es. su supporto cartaceo) per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono raccolti e, comunque, in conformità alle disposizioni normative vigenti in materia e, quindi, non oltre cinque anni per come previsto dall’art. 14 del D. Lgs. 24/2023 Specifiche misure di sicurezza sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati.
Ai dati raccolti non sarà applicato alcun processo decisionale automatizzato e nessuna forma di profilazione.
Decorso tale termine, i dati saranno cancellati o trasformati in forma anonima, salvo che la loro ulteriore conservazione sia necessaria per assolvere ad obblighi di legge o per adempiere ad ordini impartiti da Pubbliche Autorità o per l’esercizio del diritto di difesa.
3. TITOLARE, RESPONSABILE PER LA PROTEZIONE DEI DATI (DPO) E INCARICATI
Il Titolare del trattamento dei dati è la Casa di Cura Villa Salus Sas con sede legale sita in Viale Regina Margherita 15/b – 98123 Messina, contatto mail info@villasalus.eu
La Casa di Cura ha nominato, un Responsabile per la Protezione dei Dati conformità agli artt. 37 ss. del Regolamento UE 2016/679 che può essere contattato tramite mail privacy@villasalus.eu
I trattamenti connessi ai servizi web di questo sito sono curati esclusivamente da personale tecnico, incaricato/autorizzato ed istruito al corretto trattamento dei dati personali che, in nessun caso, saranno oggetto di diffusione.
Ai fini della gestione della procedura di whistleblowing sono stati individuati anche i soggetti autorizzati al trattamento nelle persone che compongono del Comitato interno whistleblowing ai sensi dell’art. 2 quaterdecies del Codice privacy.
4. COMUNICAZIONE E/O DIFFUSIONE DEI DATI
Sono destinatari dei dati raccolti a seguito della segnalazione, se del caso, l’Autorità Giudiziaria, la Corte dei conti e l’ANAC.
In particolare, la trasmissione potrà avvenire nei confronti di:
- consulenti esterni (per es. studi legali) eventualmente coinvolti nella fase istruttoria della segnalazione;
- i componenti del Comitato interno whistleblowing e le funzioni aziendali coinvolte nell’attività di esame e valutazione delle segnalazioni;
- posizioni organizzative incaricate di svolgere accertamenti sulla segnalazione nei casi in cui la loro conoscenza sia indispensabile per la comprensione dei fatti segnalati e/o per la conduzione delle relative attività di istruzione e/o trattazione;
- istituzioni e/o Autorità Pubbliche, Autorità Giudiziaria, Organi di Polizia, Agenzie investigative;
- organismo di vigilanza nominato ai sensi del D. Lgs. 231/2001 laddove la segnalazione riguardi un reato presupposto o la violazione del modello organizzativo 231;
- responsabile prevenzione corruzione e trasparenza (RPCT) laddove sussistente;
- il segnalato laddove la conoscenza dell’identità del segnalante sia necessaria per la difesa del segnalato;
- l’INPS e l’ANAC laddove siano stati accertati atti ritorsivi nei confronti del segnalante.
I dati personali raccolti sono trattati dal personale della Casa di Cura e da altri soggetti esterni che compongono il Comitato per la gestione delle segnalazioni di Whistleblowing, che agisce sulla base di specifiche istruzioni fornite in ordine a finalità e modalità del trattamento medesimo. I dati personali raccolti non saranno oggetto di diffusione e non saranno trasferiti a paesi terzi (extra UE).
- DIRITTI DEGLI INTERESSATI
Gli “interessati”, ovvero le persone fisiche cui si riferiscono i dati, hanno il diritto, in qualunque momento, di accedere alle informazioni che li riguardano e chiederne l’aggiornamento, la rettificazione e l’integrazione, nonché la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco, la limitazione del trattamento e la portabilità dei dati, nonché di opporsi in ogni caso in tutto o in parte al trattamento, per motivi legittimi, al loro trattamento ai sensi degli articoli da 15 a 22 del Regolamento UE 2016/679.
Gli interessati, inoltre, qualora il trattamento dei loro dati è basato sul consenso, potranno in qualunque momento revocarlo (ad esempio ai fini della comunicazione dell’identità al segnalato laddove tale conoscenza non sia indispensabile per la difesa del segnalato). La revoca del consenso non inficia i precedenti trattamenti. Si ricorda che l’interessato può sempre opporsi al trattamento per fini promozionali.
La portabilità consiste nel diritto dell’interessato alla ricezione, in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, dei dati personali forniti ai Titolari, nonché la trasmissione degli stessi a un altro titolare del trattamento, e ciò in qualsiasi momento, anche alla cessazione dei rapporti eventualmente intrattenuti con i Titolari.
I trattamenti di dati personali effettuati per fini di sicurezza informatica o per esigenze difensive rientrano tra i trattamenti per il legittimo interesse del Titolare, in tal caso l’interessato può opporsi solo per motivi connessi alla sua situazione particolare che il Titolare valuterà fermo restando l’esecuzione delle finalità difensive.
Per qualunque informazione in merito al trattamento dei dati, nonché per l’esercizio dei diritti di cui agli articoli 15-22 del Regolamento UE 2016/679, gli utenti possono inviare una e-mail agli indirizzi del DPO su indicati.
Inoltre, gli interessati hanno il diritto di rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali o ad altra autorità per proporre un reclamo in merito al trattamento dei propri dati personali.